Di nuovo nell'Alta Valle del Fino, per continuare la ricerca degli agriturismi mancanti nel nostro grande puzzle della provincia teramana. Siamo a pochi chilometri da Bisenti, sulla vecchia SP37, nel territorio che un tempo fu dei Vestini, in Contrada Rufiano dove troviamo l'agriturismo "Villa Chiara" completamente a gestione familiare, con la signora Chiara ai fornelli ed il marito ai tavoli. Al nostro arrivo ad attenderci c'è già l'aperitivo con il vino di casa, il Montonico, mentre sulla tavola fanno mostra di sè il pane casereccio e l'immancabile antipasto all'italiana. Ci accomodiamo e in men che non si dica arrivano anche le frittelline con il prosciutto, le melanzane grigliate, la frittata di asparagi di campo, sarde e pancetta fritti, peperoni con le uova, le polpette di carne con i funghi, gli involtini di trippa e i fegatini d'agnello. La serata è fresca, e gli antipasti hanno aumentato il nostro appetito, capitano a fagiolo i due caldi primi piatti: le fregnacce al pomodoro e la mugnaia al ragout. Assecondati i nostri languorini, possiamo dedicarci all'iniziazione di due nuovi soci, Liberato e Fabio che ignari del Capitano Paff si apprestano a seguire con attenzione la prova del nostro Cerimoniere. Di sicuro i due capitani rimarranno agli annali, in particolar modo quello di Liberato, che stremato dalla prova avrà bisogno di ricorrere alle cure dei massaggiatori. Ma torniamo ai nostri posti perchè è l'ora di dar inizio alla prima edizione del mini-concorso di poesia "Agritour in rima" visto che il Presidente di Giuria, il socio Mirko Pierpaolo Papiri è arrivato da qualche minuto; leggiamo innanzitutto, fuori concorso, i versi del socio Nino Colleluori che è fuori dall'Italia, ma ci è altrimenti vicino. A seguire i componimenti dei tre partecipanti Massimo, Stefano e Alfredo che salendo automaticamente sul podio sanno già di avere in tasca i graditi premi offerti dall'azienda Monti. Le poesie sono davvero simpatiche, di sicuro ci sarebbe stato bene un ex-equo politico ma alla fine il presidente di giuria stila il podio con il sottoscritto sul gradino più alto e a seguire Max e Stefano comunque vincitori per aver partecipato ed essersi messi in gioco. Non poteva mancare invece la poesia del socio Mirko che dedica a tutti noi la sua "All'Agritour" in perfetto vernacolo teramano, ode all'associazione e ai suoi protagonisti. Ringraziamo commossi e tra i brindisi festosi proseguiamo la nostra cena: è giunta l'ora del secondo l'arrosto misto di agnello e suino con contorno di patate fritte ed insalata. Arriva anche la frutta di stagione, rigorosamente dell'orto, cocomeri, meloni e pesche, prima di chiudere degnamente la serata con la pizzadolce e i liquori (limoncello, genziana, grappa ed un inedito assenzio di Piero). Ci vediamo ad ottobre, un buon agritour a tutti.