Era da un pò che l'aspettavamo, (Vasco avrebbe detto "... e invece eccola qua") la tappa sulle birre artigianali, e non con un Birrificio qualunque, ma con il teramanissimo Opperbacco di Notaresco. Ospiti d'eccezione per la serata, gli amici Luigi e Loreto che, nella splendida cornice dell'agriturismo "Villa La Ripa" a due passi da dove vengono prodotte le birre 4.7 & co., ci hanno trasportato nel frizzante e genuino mondo della birra artigianale. Ad accoglierci al nostro arrivo c'è Rudy alias Giovanni che assieme alla sua famiglia gestisce da alcuni mesi l'agriturismo sito nel comune di Notaresco, e che ci fa trovare nel portico del casolare una serie di tramezzini e crespelle ripiene degne delle migliori ouverture musicali.  Gli antipasti proseguono all'interno con una serie di tartine al baccalà, prosciutto cotto, uova sode, peperoni; a seguire le olive all'ascolana, il formaggio fritto, le zucchine con le uova, il timballino di funghi, le bruschette al lardo di colonnata e i funghi con la rucola ed il grana. E' il momento di Luigi che mentre sorseggiamo una 4.7 (che prende il nome dalla sua gradazione alcolica) servita alla giusta temperatura, ci spiega come è nata la sua passione per le birre e come è riuscito a coronare il sogno di produrre delle birre uniche, nella fusione di stili birrai come il caso della TriplIpa  (Triple e IPA) e nell'interpretazione del territorio come il caso della Bianca in stile blanche ma impreziosita dai profumi della menta piperita. Potrebbe dilungarsi ancora sulle sue creazioni, la L'Una, la neonata Tripping Flowers, la 10 e lode, ma preferisce far parlare le sue birre, ad attenderci al tavolo con i primi c'è proprio la L'Una una bianca speziata al coriandolo che ben si abbina con il risotto al baccalà mantecato e con il pasticcio tradizionale veneto (una sorta di lasagna) ripieno di piselli e besciamella. Troviamo il tempo anche per il Capitano Paff per i neo soci Claudio e Carlo che se la cavano egregiamente o quasi ... con la prova. La terza birra in abbinamento al menù della serata è la TriplIpa che con le note di luppolo bilancia alla perfezione i secondi l'arista di maiale alle prugne e peperoni rossi e il baccalà in bianco, accompagnati dalle patate al forno. La serata è stata lunga ed intensa di emozioni brassicole e culinarie, è l'ora dei dolci quello alle mandorle e quello cacao e panna ... che delizia e dei saluti, ringraziamo tutto lo staff dell'agriturismo e Luigi e Loreto che sono stati con noi fino alla fine. Vi lasciamo con la massima della serata "... dopo un errore c'è sempre una crescita, ma tra un errore e l'altro c'è sempre una bevuta ...". Buon agritour a tutti!