Al 7° SIMPOSIO - "TOP WINE 2.950" - CANAZEI (TN)
Sabato 15 ottobre 2005


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E' stata una bellissima esperienza quella fatta dall'associazione Agritour Teramo in Trentino in occasione del settimo Simposio TOP WINE 2950 (www.canazei.org). La manifestazione che si è svolta interamente nel Rifugio Maria sul Sass Pordoi, la Terrazza delle Dolomiti, ad un'altitudine di quasi 3.000 metri è organizzata dalla Società Incremento Turistico Canazei, dall'Associazione Vignaioli del Trentino, dai Sommelier di Fassa e Fiemme e dalla Condotta Slow Food Val di Fiemme e Fassa. In una cornice naturalistica di rara bellezza, le Dolomiti, assistiti da un tempo meraviglioso e con un'affluenza di pubblico senza precedenti (sfiorate le 1.000 presenze record assoluto delle 7 edizioni) c'erano tutte le premesse per vivere una giornata indimenticabile. Sì perchè il clima che si crea in quest'evento, soprattutto dopo aver fatto le prime degustazioni enologiche, è davvero unico; da un lato la presenza dei migliori vignaioli trentini (clicca qui per vedere la lista delle aziende presenti), vero fulcro del simposio, con al seguito le loro produzioni di grandi vini bianchi come il Traminer aromatico, lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc, il Pinot Grigio, il Muller Thurgau, il Riesling Trentino, ed eccellenti rossi sia internazionali come il Merlot, il Cabernet Franc, il Pinot Nero, e il Cabernet Sauvignon, sia autoctoni come il Lagrein, la Schiava, il Rebo tanto per citarne alcuni, dall'altro i prodotti della gastronomia locale con i formaggi del Caseificio di Campitello di Fassa, gli insaccati dell'azienda Martin Speck di San Lugano (BZ) ed i prodotti da forno del Panificio Boninsegna. Armati dunque del calice da degustazione, non c'era che l'imbarazzo della scelta tra vini trentini bianchi, rossi e da meditazione consigliati dai sapienti maestri vignaioli trentini e dagli esperti degustatori dell'associazione italiana sommeliers. Questa, dunque, l'atmosfera in cui si collocava la nostra presenza che, grazie alla collaborazione nata con la condotta Slow Food della Val di Fassa e Fiemme, ci ha portati fin quassù per promuovere non solo le produzioni dei Presidi del Gusto Slow Food in Abruzzo, ma anche altre punte d'eccellenza della gastronomia abruzzese, meno conosciute ma non per questo meno meritevoli, tutte presentate nelle splendide ceramiche d'arte dell'azienda SACA; chi si è fermato, con curiosità, al nostro tavolo, ha potuto assaggiare un'ampia varietà di prodotti tipici della nostra terra, dall'olio extra vergine d'oliva delle Colline Pretuziane (nuovo di riconoscimento "DOP") alle tante e diverse qualità di pane del Panificio di Prata (di Kamut azzimo, di orzo, tipo caserrec
cio, di mais, ecc.), dal montepulciano d'Abruzzo dell'azienda Monti (su tutti il fantastico Pignotto) agli insaccati e all'assogna di Nerito dell'azienda D'Egidio Flora, dalle confetture e gli sciroppi di frutti di bosco della Cooperativa Alto Vomano di Senarica alle 5 produzioni sostenute da Slow Food in Abruzzo: la mortadellina di Campotosto (note anche con il colorito nome di coglioni di mulo per via della forma e della vendita a coppia), il Pecorino di Farindola (produzione forse unica al mondo per l'utilizzo nella fase di produzione del caglio di maiale al posto del tradizionale caglio di vitello utilizzato per altri pecorini), il Canestrato di Castel del Monte (pecorino delle zone interne dell'aquilano, nelle tre varianti semi stagionato, a lunga stagionatura e conservato sotto crusca), le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio (apprezzate per la particolarità di essere minuscole ma molto saporite) e la Ventricina di Vasto che rappresenta una produzione di culto per gli amanti della carne di suino. Speriamo proprio di poter bissare in futuro questa splendida trasferta, nel frattempo non possiamo fare a meno di ringraziare tutte le aziende che hanno partecipato all'iniziativa attraverso i loro prodotti ma anche chi ha reso possibile questo splendido scambio di culture, in particolare gli amici Faustino, Erminio e Giuliano (alias Lupetto) che salutiamo con grande affetto per la calorosa accoglienza riservataci, così come ringraziamo Angelo e sua moglie del garnì Enrosadira, e tutti gli organizzatori ed i visitatori di questa manifestazione, forse unica nel suo genere, per l'interesse mostrato nei confronti dei prodotti del nostro caro Abruzzo.
 

Alf 2005