16- 29 maggio 2005  Teramo

Confrontarsi con il contesto urbano. Esporre un’idea.

Diciottoartisti Sulla Strada. Occupando uno spazio tradizionalmente riservato ai grandi cartelloni pubblicitari sulla via d’ingresso di una città.
Un lungo muro di cemento, non a caso  chiamato lo <stradone> che porta al cuore di Teramo, capoluogo abruzzese, dove due giovani artisti, Berardo Di Bartolomeo e Pino Monaco, hanno voluto testimoniare la possibilità di costruire azzardi, di giocare con il potere delle immagini, di documentare il contemperaneo, con le installazioni di importanti artisti italiani, proposto in uno spazio “popolare”.
Su questo “stradone”, 33 installazioni sei per tre, costringono a fermare lo sguardo, mentre l’auto naturalmente rallenta, incanalata nelle code. E lo scenario consueto, cemento, asfalto, case, si riempie di una nuova vita facendo intrecciare inediti legami fra un contesto urbano e l’arte. Pastorello, Paolo Consorti, Andrea Chiesi, Giuseppe Restano, alcuni dei nomi che parteciperanno a questa rassegna en plan air.

Sulla Strada è un intervento di Public Art, nuova frontiera dell’intervento estetico nell’ambiente urbano. Debordare, dilagare, sconfinare dalle pareti dei musei alle superfici degli edifici e delle strutture urbane, interagendo con supporti e sistemi, linguaggi e contesti diversi contaminando aree pubbliche e private, modificando esterni e interni. A Teramo si realizza negli spazi pubblicitari, fra via Po e Via De Gasperi. L’evento si sviluppa in due momenti distinti. I primi tre giorni, gli spazi che nel resto dell’anno accolgono inserzioni pubblicitarie, saranno coperti da fogli bianchi contenenti la scritta “sulla strada”, a sottolineare il tempo di una pausa.  Quegli stessi spazi si riempiranno delle immagini di artisti che trasformeranno la strada in una galleria aperta producendo un inevitabile impatto sugli osservatori.
Gli interventi artistici cercheranno di dare una nuova prospettiva ai siti scelti. Saranno elementi che porteranno un momento di riflessione al percorso quotidiano alterando il normale ritmo, attraverso un dialogo tra arte e società.
Le opere realizzate creano uno scambio interattivo fra i luoghi e le persone che vivono questi ambienti avvicinando l’uomo della “Strada” all’arte attraverso il mezzo pubblicitario.

“Il progetto sviluppa un particolare esempio di Public Art – commenta il curatore dell’iniziativa, Umberto Palestini, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino – in quanto si propone di superare la mera funzione utilitaristica di uno spazio pubblico per trasformarlo, durante l’intervento, in un luogo simbolico per avviare una riflessione culturale sul potere delle immagini nella realtà attuale”. La scelta di dilatare l’identità di un segno trademark in questo spazio recuperato ad esposizione, carica di emozionanti implicazioni l’identità dell’opera come del luogo. Un test allettante e insidioso al tempo stesso in quanto la dimensione scelta, dilata e amplifica, come una una lente d’ingrandimento, ogni forza e ogni fragilità, ogni intensità e ogni consistenza dell’opera stessa. “Sulla Strada si propone come una  delle esperienze pilota di Public Art legata all’immagine – sostengono Pino Monaco e Berardo Di Bartolomeo di MassiveArt, l’associazione che ha dato vita all’evento –. Un non luogo, la strada, diventa una galleria aperta, fruibile a tutti. Posare lo sguardo sulle opere sarà inevitabile, così come porsi delle domande, incuriosirsi. Al di là delle riflessioni sull’arte contemporanea l’impatto delle immagini costringe tutti a guardare con nuovi occhi il contesto”.  Ed è proprio l’enorme influenza della comunicazione  e delle sue complesse strategie di penetrazione nell’ambito della società mediatica che fanno dell’immagine uno degli aspetti sui quali ci si confronta: “Riflettere sul suo uso – prosegue Umberto Palestini – sulle sue funzioni e sulle capacità rappresentative di questo imprescindibile medium è una  priorità per tutte le analisi legate alla comunità sociale e ai suoi aspetti educativi e formativi. Con un simile intervento questa riflessione supera quelle barriere sociali, culturali e psicologiche che possono frapporsi in occasione di mostre ed eventi culturali i quali, pur ospitati in spazi prestigiosi, vengono visti da un numero selezionato o da specialisti del settore”.

Gli Artisti

Gabriele Arruzzo - Pastorello - Paolo Consorti - Andrea Chiesi - Giuseppe Restano - Mario Consiglio - Rocco Dubbini - Michela Pozzi

Fausto Cheng - Berardo Di Bartolomeo - Pino Monaco - Rita Vitali Rosati - Sandra D’Aurizio - Davide Banda - Emanuele Bertoni

Pierfrancesco Girolomini - Lea Contestabile - Gabriele Talarico

Note sugli organizzatori

MassiveArt

L'associazione MassiveArt nasce per sollecitare l'interesse di un vasto pubblico per l'intervento artistico, scegliendo di lavorare, in particolar modo, sulla public art per poter proporre a molti, soprattutto a quelli che non sono mai entrati in una galleria, in un museo le emozioni, i racconti, i segni lasciati da interventi artistici, spesso colti da uno scomodo punto di vista, scomponendo e desublimando la prevedibilità di opere e spazi. La scomessa che hanno fatto e che contano di  vincere è quella di far crescere, in una piccola realtà di provincia, la voglia di arte, di comunicazione, di confronto.

Il presidente dell'associazione è Pino Monaco, vice presidente Berardo Di Bartolomeo, consigliere Valentina Ruggieri.

Umberto Palestini

Storico della fotografia e critico d’arte, docente di Teoria e metodo dei mass media all’Accademia di Belle Arti di Urbino, che dirige dal 1999.

 

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  a. g.