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Taverna
"Cerreto"


Dove si Trova:

- C.da Capsano, Penna Sant'Andrea (TE)


Per prenotare:

-
Tel. 0861.66126 op. 328.8073394.

Scheda tecnica
Prezzo: € 25,00 ca
Servizio:
+
Atmosfera:
1/2 Cucina:
Vino:
Q/P: +
Totale:
+
 

Soci presenti (30):

Alfredo Giugno,
Sergio Altitonante, Luca  Di  Giammatteo, Massimo Mandolesi, Fausto Appicciafuoco, Andrea Cerolini, Massimo Franchi, Michelino Renzi, Piero Di Panfilo, Giancarlo Daniele, Guido Iezzi, Dino Serrani, Michele Basilii, Gigi Serra, Piero Renzitti, Mirco Renzitti, Leonello De Antoniis, Cianci Daniele, Marco D'Amico Marcozzi, Corrado Di Filippo,  Daniele Di Nicola, Luca Di Giannatale, Maurizio Belfiore, Gianni Volpe e gli amici dentisti. 

 

Ringraziamenti:
Si ringrazia l'azienda agricola "Biagi" di Colonnella per i vini offerti in occasione della cena: Pecorino, Passerina e Retrò.


Si ringrazia la "Cantina de lu Stù" di Montorio al Vomano per il vino cotto offerto in abbinamento agli uccelletti di Sant'Antonio.

 


Legenda:

Q/P=Qualità/Prezzo
=Insufficiente
=Sufficiente
=Discreto
=Buono
=Ottimo

 


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Taverna
"Cerreto
"
25.01.2013

Il filo immaginario che lega nel tempo le varie generazioni è tanto più resistente quanto più intensa fra di esse è la trasmissione di usi, costumi e valori. Questo concetto ha indubbiamente ispirato gli abitanti di Penna Sant’Andrea, piccolo borgo collinare della Valle del Vomano, che hanno assunto il ruolo di autentici paladini del folklore locale, fortemente determinati alla preservazione della loro identità etnica. Ne hanno avuto un saggio tutti gli associati intervenuti all’appuntamento di gennaio presso l’Agriturismo “Taverna Cerreto”, che ha ospitato una serata all’insegna dell’allegria e della buona gastronomia, caratterizzata dal prezioso apporto degli amici Santandoniari, straordinari nelle loro spiegazioni ed esibizioni,  e dalla raffinatezza delle numerose pietanze,  proposte in un ottimo compromesso fra cucina tradizionale ed innovativa. Il locale, caldo ed accogliente, presenta un allestimento raffinato e curato, nel quale i particolari rustici si fondono ai dettagli contemporanei in un azzeccato contrasto. La serata, ricca di sorprese, si è aperta con il saluto al giramondo Gigi Serra, che, in onore dei suoi trascorsi nipponici, ha proposto agli associati un gradevole assaggio di sake. Il primo impatto con la tavola è stato affidato ad una serie di antipasti, introdotti da stuzzicanti taglieri di salumi e formaggi, questi ultimi accompagnati da confetture di frutta e verdura, tra le quali una suadente marmellata di peperoncino. Poi, in ossequio alla tradizione, è stata la volta delle mazzarelle e di uno straordinario spezzatino di castrato, accompagnato da un sugo tentatore, che ha pienamente giustificato la “scarpetta” finale. Avvicinandosi al Carnevale, i primi piatti hanno reso onore alle autentiche regine di questo periodo: le scrippelle ‘mbusse. Come tradizione comanda, una pietanza delicata ma nel contempo saporita, che ha deliziato il palato degli associati ed ha lasciato il posto agli gnocchi con crema di zucchine e scaglie di pecorino, un piatto particolare, nel quale il sapore dolce delle verdure si è perfettamente sposato con la sapidità del formaggio nostrano. L’ultimo capitolo dei primi è stato invece riservato alle fregnacce, di giusta consistenza, opportunamente condite al pomodoro. La pausa tra la prima e la seconda parte della conviviale è stata come al solito animata dalla cerimonia dei paff, ben sette nell’occasione, di cui uno addirittura “musicato”. E’ stata, poi, la volta dei secondi piatti, caratterizzati da due tipi diversi di carne: i tenerissimi straccetti di vitello con rucola, pomodorini e grana, che hanno soddisfatto i palati più delicati, e l’agnello alla griglia, che ha esaltato gli appassionati della “brace”. Ad accompagnarli non potevano mancare gustose patate al forno e freschissima insalata. La cena, splendidamente incorniciata dai vini offerti dall’azienda agricola F.lli Biagi di Colonnella, rappresentata nell’occasione dal titolare, che ha illustrato le peculiarità dei bianchi e dei rossi sapientemente accostati alle varie portate, non poteva che chiudersi con “uccelletti di Sant’Antonio” a volontà, abbinati al Cotto d’Amore offerto dalla “Cantina de lu Stù” di Montorio al Vomano. Le libagioni finali sono state esaltate dai canti dedicati a “Sandandonië”, che testimoniano la forza e l’autenticità di tradizioni popolari, alimentate e rinvigorite dalla mirabile dedizione dei giovani amici di Penna Sant’Andrea, cui siamo grati per averci regalato una serata ricca di emozioni uniche.

Fappiccia 2013

Vero sakè Nipponico!

 

Folle, furioso e privo ...

 

La passerina Biagi!

Misto di salumi!
 

L'appetito è stuzzicato!

 
La sala è piena!

Ezio ci anticipa il cotto!

 

Formaggi e mieli!

 

Lo spezzatino!

Scrippelle m'busse!

 

Gnocchi e zucchine!

 

Biagio ci spiega i vini!

Due Sandandoniari!

 

Pecorino e passerina!

 

Le fregnacce!

Non ...

 

... uno ...

 

... ma ...

... ben ...

 

... sette ...

 

... capitani ...

... Paff!

 

Straccetti di vitello!

 

Retrò!

Agnello alla griglia!

 

Gigi e Monica!

 

Uccelletti!

 

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